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Il tempo dipende da te <3

  • Gilda L. Schiavoni
  • 12 mag 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Il tempo passa, si cresce, si invecchia, questo è un dato di fatto. Gli anni passano per tutti, per il bimbo che diventa adolescente, per lo studente che diventa lavoratore, per il figlio che diventa genitore, per il genitore che diventa nonno.

Ognuno vive il passaggio del tempo a suo modo, sicuramente l’età in questo ha un discreto peso. Tutta la vita è un percorso, fatto di momenti, regali, perdite, conquiste, fallimenti.

Il bimbo è contento di crescere, anzi non vede l’ora! Tanto amore, tante coccole. Ogni giorno scopre qualche cosa di nuovo. Però ha dei bisogni, dei desideri e non sempre viene capito. Impara a camminare, impara le tabelline, ha la prima fidanzatina. Il tempo passa velocemente e lui brama per iniziare a fare le cose “da grandi”, ma ancora non può.

L’adolescente si sta affacciando al mondo adulto, pieno di paure ma anche di entusiasmo. Vuole la patente, avere i suoi soldi, vuole fare più tardi la sera, essere indipendente. Ma combina guai e ha bisogno dei suoi genitori, di sentirsi protetto. Spesso si sente perso, solo, il mondo adulto non lo ascolta, il mondo infantile è ormai da piccoli!

Il trentenne è in un momento di svolta. Il corpo sta cambiando, qualche capello bianco, a volte qualche ruga. È abbastanza indipendente, sta prendendo scelte per il suo futuro, inizia ad avere delle responsabilità, a volte importanti. A volte viaggia, esce, si diverte. Magari trova il lavoro che ha sempre sognato, oppure inizia a fare carriera. Magari ha trovato una persona con la quale costruire un futuro o ha deciso di cercarla, magari sta pesando all’arrivo di un figlio. Forse sta cambiando tutto, un amore finisce, e lei, lui, finalmente rifiorisce. Sicuramente c’è movimento.

Il quarantenne potrebbe avere un lavoro che lo gratifica, e se non gli piace potrebbe avere il coraggio per cambiarlo. Magari è diventato genitore, per la prima volta madre o padre, la vita cambia: si passa dal pensare a se, al pensare a chi si ha creato. Magari sta comprando casa. Magari invece queste cose non le ha ancora, le sta cercando, o non gli interessano, ma nel frattempo si gode le feste, gli affetti.

Poi c’è il cinquantenne, il corpo è cambiato, non è più quello di una volta: oggi sa che deve mangiare bene e fare attività fisica, tutti ne hanno sempre parlato, ma adesso si rende davvero conto che è importante.

Professionalmente potrebbe essere realizzato, economicamente potrebbe avere qualche preoccupazione in meno. Può sempre stravolgere la sua vita, ha la maturità e la saggezza per farlo, ma a volte manca il coraggio.

A sessant’anni c’è un grande cambiamento, la pensione, per chi riesce ad averla. Uno stravolgimento della propria identità, non più lavoratore, ma uomo, donna, nonno, nonna, zio, zia. È finalmente il tempo per le passioni, gli hobby, i viaggi.

Poi c’è il settantenne, il corpo risponde meno, ci sono ormai un po’ di acciacchi, ma la mente, anche se non sempre velocissima, è colma di esperienza, di saggezza, è una mente ricca, capace di programmare e badare alle conseguenze delle proprie azioni. Si ha paura del dopo, ma tanto da raccontare su ciò che è stato. Si può essere insegnanti ed essere da esempio per i più giovani.

Ognuno vive il passaggio del tempo a suo modo, sicuramente l’età in questo ha un discreto peso. Tutta la vita è un percorso, fatto di momenti, regali, perdite, conquiste, fallimenti.

Ecco il tempo passa, ed ogni fase può essere vista con il sole luminoso in un cielo azzurro, godendone ogni particolare, ogni novità, ogni regalo che la vita ci fa. Oppure può essere vista con le nuvole, cielo grigio, lacrime che piovono dall’alto, rimpianti per il tempo ormai passato, non più recuperabile.

Dipende da noi come vivere ogni fase della vita. Crea una vita che ami!



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